Nella nostra vita di tutti i giorni siamo costantemente bombardati da un’enorme quantità di informazioni. Per elaborare tutto questo in modo efficiente, il nostro cervello ricorre a delle scorciatoie mentali, chiamate euristiche. Sebbene queste scorciatoie siano utili per velocizzare il processo decisionale, possono anche portare a distorsioni cognitive, note come bias cognitivi. Ma come nascono i bias cognitivi e come influenzano i nostri pensieri?
I Bias Cognitivi: errori sistematici nel nostro pensiero
I bias cognitivi sono errori sistematici nel nostro ragionamento che influenzano il modo in cui percepiamo la realtà e prendiamo decisioni ogni giorno. Sono il risultato delle euristiche, che ci permettono di agire rapidamente, ma a scapito dell’accuratezza. Nascono da diversi fattori, tra cui:
- mancanza di dati e informazioni: quando non abbiamo informazioni sufficienti, tendiamo a interpretare la realtà in modo incompleto o errato;
- selezione dei dati da ricordare: la nostra memoria non sempre agisce in maniera perfetta e può distorcere i ricordi, e ciò può influenzare le nostre valutazioni future;
- sovraccarico di informazioni: di fronte a una mole eccessiva di dati, il cervello semplifica l’elaborazione, aumentando il rischio di errori;
- la fretta è cattiva consigliera: lo stress e l’urgenza di pensare possono spingerci a prendere decisioni rapide, ma non sempre accurate. Ne siamo sempre più convinti: il nostro cervello è una macchina pigra, e molto spesso tende a prendere la via preferenziale (anche a costo di sbagliare strada, per poi ritrovarsi in un vicolo cieco).
Il Dualismo del Pensiero: Sistema 1 e Sistema 2
Secondo lo psicologo Daniel Kahneman, il nostro cervello opera attraverso due sistemi di pensiero:
- Sistema 1 (pensiero veloce): è automatico, intuitivo e richiede poco sforzo cognitivo. È utile per i compiti quotidiani e le decisioni rapide, ma è più facilmente attaccabile dai bias cognitivi;
- Sistema 2 (pensiero lento): è deliberativo, riflessivo e richiede sforzo cognitivo. È utile per problemi complessi che richiedono l’utilizzo della logica e di un approccio di tipo analitico.
La maggior parte delle nostre decisioni quotidiane viene presa utilizzando il Sistema 1, a meno che il Sistema 2 non intervenga attivamente.
L’influenza dei Bias nella vita quotidiana
È importante capire come nascono i bias cognitivi e come essi influenzano le nostre scelte in molti ambiti della vita quotidiana. Alcuni esempi di bias comuni sono:
- effetto Dunning-Kruger: fenomeno per cui le persone incompetenti tendono a sovrastimare le proprie capacità, mentre le persone competenti tendono a sottovalutarle;
- effetto bias di conferma: cerchiamo, interpretiamo e ricordiamo le informazioni in modo da confermare le nostre convinzioni preesistenti, ignorando o dando meno importanza a quelle che le contraddicono;
- effetto errore di attribuzione: attribuiamo gli errori degli altri a cause interne (personalità, capacità) mentre i nostri errori a cause esterne (situazioni e circostanze), che risultano fuori dal nostro controllo.
Stereotipi e Pregiudizi: trappole per la mente
Gli stereotipi sono convinzioni rigide e spesso condivise su un gruppo di persone. Possono essere positivi o negativi.
Un tipico esempio lo troviamo radicato nei proverbi e modi di dire: “donne al volante, pericolo costante” ti dice niente?
I pregiudizi, invece, sono valutazioni, spesso negative, che derivano dagli stereotipi. Influenzano decisioni e atteggiamenti, anche in modo inconsapevole, attraverso preconcetti inconsci come associazioni mentali rapide e automatiche.
Bias Cognitivi e Pubblicità: un connubio potente
Abbiamo visto come nascono i bias cognitivi.
Ma esistono anche nella comunicazione pubblicitaria? Assolutamente sì, e vengono spesso utilizzati per influenzare le scelte dei consumatori. Ad esempio:
- prova sociale: mostrare che molte persone usano un prodotto lo rende più desiderabile e ogni giorno ci facciamo influenzare dalle recensioni degli utenti per scegliere un prodotto, un ristorante o un albergo piuttosto che un altro;
- scarsità: creare un senso di urgenza (“offerta a tempo limitato”) o scarsità (“quantità limitata”) spinge l’utente all’acquisto immediato;
- autorità: l’approvazione di un esperto contribuisce ad aumentare la credibilità del prodotto;
- principio “Us vs Them”: creare un senso di appartenenza a un gruppo esclusivo concorre a fidelizzare i clienti.
Mitigare i Bias: verso un pensiero più consapevole
Ti stai chiedendo come mitigare l’impatto dei bias cognitivi? Ecco alcuni suggerimenti da mettere in campo ogni giorno:
- sii consapevole della loro esistenza e impara a riconoscerli;
- raccogli informazioni da diverse fonti e non limitarti a “sentire solo una campana”;
- utilizza e allena costantemente il tuo innato pensiero critico;
- valuta sempre le alternative esistenti;
- accetta in modo costruttivo i feedback.
Essere consapevoli di come nascono i bias cognitivi e delle loro implicazioni ci permette di prendere decisioni più razionali: solo così torneremo ad essere davvero padroni delle nostre scelte.